mercoledì 30 settembre 2009

SCIAMI

La scelta di un nome alla nascita è in qualche modo augurale, in questo caso se non programmatico, almeno prospettico. Certo la parola fa pensare immediatamente al movimento piuttosto che all’aspetto costruttivo di un alveare. Durante i cortei noi sciamiamo per le strade, ma già qui chi ne ha esperienza sa che non si tratta soltanto di una risposta ad un richiamo, ma dietro ci stanno percorsi organizzativi, strutture, un lavoro di tessitura e cosi via. Sciame mette in evidenza l’organizzazione nel movimento, la pluralità che riesce a sviluppare un comportamento coerente, piuttosto che l’organizzazione funzionale e gerarchico, l’intruppamento di un alveare. Eppure anche quello esiste, lì si ritorna e i luoghi di lavoro, le varie forme istituzionali date nella società normano la nostra vita, volte più al controllo, al contenimento e all’esclusione piuttosto che al favorire le potenzialità dei singoli e la valorizzazione della dimensione comune. A portare avanti con le dovute cautele la similitudine ci sentiamo più vicini alle vespe, nonostante la loro cattiva nomea, con la loro strutturazione leggera, il loro accentuato nomadismo, la plasticità rispetto alle più diverse situazioni, l’irriducibilità rispetto ad ogni esogeno tentativo di sfruttamento. Degli aspetti negativi della metafora preferiamo tacere, ci porterebbero fuori strada. Quello che a noi qui interessa è la prospettiva di allontanarci da un assetto, di sciamare per andare a costruire il comune, che poi l’esodo sia in realtà una “rivoluzione”, un girare su noi stessi e intorno al sole della vita, ci tiene con i piedi per terra, ci porta ad osservare i percorsi e gli insediamenti possibili, ciò che si configura come un passo avanti o un arretramento. Dobbiamo esplorare tutte le pieghe della quotidianità, se vogliamo che il nostro errare ci porti di tappa in tappa ad una nuova dimensione, un alveo in cui alla gerarchia si sostituisca l’autorganizzazione, allo sfruttamento il bene comune.

Salvo D’Allura, Luigi Sturniolo

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