mercoledì 10 marzo 2010

Sembra un film già visto

Mi sembra che tutto assomigli al primo ottobre. Esco per vedere cosa succede. Alla fine di Ali la vigilessa mi ferma, non si passa. Ci sono delle frane al Capo Ali, ma dopo è anche peggio. Passo davanti al campo da tennis in terra rossa che vedo, da un anno, tutte le mattine dal finestrino del treno. E' ridotto ormai ad un'aiuola. Pare che il sindaco avesse i soldi per fare il campo ma non gli spogliatoi e quindi non possa essere utilizzato. Soldi buttati. Giro l'angolo. Il campo su cui giocano da generazioni i ragazzi di Ali è sul greto del fiume. E' uno dei pochi spazi di socializzazione, ma occupa quasi per intero l'alveo del fiume e lascia allo scorrimento delle acque un lume di non più di mezzo metro. Dimenticavo la statale è chiusa all'uscita di Ali, ma in realtà dal 1. ottobre due cartelli, uno ben visibile appena usciti dal casello di Roccalumera ed uno dopo Giampilieri marina annunciano il transito interrotto lungo la statale. C'è il rischio che se t'ammazzi con la macchina la tua famiglia non prenda neanche i soldi dell'assicurazione perchè stai transitando abusivamente su una strada sulla quale vige il divieto di transito.
Da mesi chiediamo che i soldi del ponte vengano utilizzati per la sicurezza dei territori. Ma questo, in realtà, non basta. C'è il rischio che nell'emergenza le risorse vengano utilizzate, senza controlli, come avviene in regime d'emergenza, dagli stessi sindaci che hanno ridotto e/o consentito che le città, i paesi si riducessero a questo stato di degrado.
Oggi, davvero, bisogna esser rivoluzionari per migliorare almeno un pò le cose.

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