martedì 12 gennaio 2010

I neri hanno abitato poeticamente la cartiera


di Luigi Sturniolo

I giovani neri hanno abitato poeticamente la cartiera, i silos e tutte le schifezze di Rosarno. Non c'è alcun dubbio che, in questa vicenda, siano loro la parte bella. Basta guardare le immagini, i volti, sentire le interviste, confrontare la loro dignità, la loro bellezza estetica, la capacità comunicativa dei neri con la miseria bianca. Di questo bisognerebbe parlare. C'è una foto bellissima nella quale si vedono schierati, in mezzo alla strada, a testa a alta, con in mano striscioni fatti con i cartoni. Su quei cartoni c'è scritto: Italia, Rosarno, Razzismo, perchè. Vogliono dire: vi abbiamo riempito il culo, a voi che sapete stare solo a capo chino, ed oggi siamo in mezzo alla strada a sfidare le 'ndrine. Confrontateli, provate a confrontarli con le interviste dei rosarnesi e guardate da che parte sta la bellezza. Questi ragazzi sono nuovamente in viaggio. Bisogna ascoltare e leggere cosa narra di loro Antonello Mangano che fino a ieri è stato a trovarli in ospedale. Hanno già attraversato i deserti, i mari, sfidato i mafiosi. Andranno ancora da altre parti. Hanno progetti per il futuro. I rosarnesi rimarranno nel loro orribile paese, nuovamente chini e cercheranno altri a cui dare 20 euro al giorno per farsi raccogliere le arance. Del mondo non sapranno nulla.



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