lunedì 19 ottobre 2009

Le crepe del modello Berlusconi

Nella giornata di domenica 18 ottobre il presidente della Regione Lombardo, il presidente della Provincia Ricevuto e il sindaco di Messina Buzzanca hanno nuovamente visitato i luoghi del disastro. Lì hanno ricevuto contestazioni da abitanti colpiti dalle frane stanchi dei ripetuti annunci d'intervento accompagnati da una scarsa opera sul campo. Le lamentele sono ormai approdate sugli schermi delle tv e sempre più diffusa si fà la posizione di chi rifiuta il modello delle "new town". A questo proposito va segnalato che sabato scorso la ministra per l'ambiente Prestigiacomo (in coerenza con la linea del presidente del consiglio) aveva confermato l'inevitabilità dell'evacuazione di Giampilieri e la necessità di costruire altrove. A queste parole ha risposto nel giornata di domenica il sindaco Buzzanca giudicando le esternazioni della ministra "opininoni personali". L'episodio segnala, evidentemente, il proseguire delle tensioni tra governo centrale e poteri locali. Dal punto di vista delle risorse a disposizione va detto che non si sente più parlare del miliardo promesso da Berlusconi, mentre Lombardo pensa ai residui di Agenda 2000 e ai fondi 2007-2013, con evidente spostamento dell'attenzione dalle casse dello Stato a quelle della Regione.

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