venerdì 23 ottobre 2009

Volantino del Csoa Cartella che verrà distribuito alla manifestazione di Amantea

C’è un limite all’indecenza, all’indifferenza, all’arroganza?A guardare l’eccezionale sfilza di tragedie e “incredibili scoperte” che stanno coinvolgendo i nostri territori negli ultimi tempi, qualsiasi persona di buon senso non avrebbe alcun dubbio sul da farsi.Cosa si può fare quando si “scopre” che affaristi senza scrupoli in combutta con le organizzazioni criminali hanno usato le nostre coste, i nostri torrenti, le nostre montagne come pattumiere di rifiuti tossici e nucleari? Quando si “scopre” che i veleni della Pertusola di Crotone sono stati spalmati per mezza Calabria? Che le fabbriche che dovevano portarci lavoro se ne vanno lasciando disoccupazione e tumori? Che il nostro fragile territorio, danneggiato ulteriormente dall’incuria e da lavori interminabili, è sempre pronto a franare, portando morte e distruzione? Qualsiasi persona di buon senso, mettendo davanti a tutto la salute ed il benessere dei cittadini, darebbe una sola risposta: iniziare immediatamente con le bonifiche, con la messa in sicurezza dei territori, fare tutto quello che è possibile per garantire i cittadini. Qualsiasi persona di buon senso, non certo Berlusconi & co. che proclamano l’avvio dei lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto!Già, infatti quest’anno Babbo Natale ha annunciato con anticipo il suo regalo e con la vigilia di Natale arriverà la Prima Pietra.Peccato che è l’ennesima puntata di una farsa che dura ormai da quarant’anni, che è già costata oltre 520 milioni di euro senza riuscire neanche ad arrivare all’approvazione del progetto definitivo. Infatti la Prima Pietra è un’altra presa in giro: stiamo parlando di parte di un progetto più complesso, previsto da tempo – il miglioramento del lungomare Villa-Cannitello – e che non ci azzecca nulla con il ponte. Peccato che così da solo, come lo hanno proposto, diventa anch’essa un’operazione inutile (si sostituisce un tratto di ferrovia lineare con un curvone da 1,7 km), dannosa (la curva coinciderebbe con il tratto dove i treni iniziano la frenata per la stazione villese), costosa (la variante avrebbe un costo di 18milioni di euro per km).Come calabresi, come meridionali, siamo stanchi di essere umiliati da questi signori e di vedere la nostra terra svenduta per i loro interessi.Noi siamo per le GRANDI OPERE, ma quelle vere! Per questo vogliamo che i soldi destinati al Ponte, se esistono realmente, vengano utilizzati per le opere di messa in sicurezza e di bonifica dei nostri territori; vogliamo che la Regione Calabria abbandoni una volta per tutte questa folle idea, uscendo dalla Stretto di Messina SpA e finendola così di erogare finanziamenti verso questo progetto; vogliamo che il Governo dia risposte concrete alle emergenze concrete!


PER DIFENDERE LA NOSTRA TERRA ED IL NOSTRO FUTURO SIAMO QUI, OGGI, AD AMANTEA!


PER RIBADIRE CHE LA CALABRIAHA BISOGNO DI UNO SVILUPPO DIVERSOE NON PIU’ DI CEMENTO E MEGAOPERE INUTILI SAREMO A VILLA SAN GIOVANNI IL 19 DICEMBRE!
(chi non può partecipare alla manifestazione può seguirla attraverso la diretta radio su www.outoftheshell.it)

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