giovedì 22 ottobre 2009

Occupato lo stabile dell' ex-Hotel San Giovanni di Ragusa

Dal pomeriggio del 17.10 un gruppo di cittadini ha occupatolo stabile dell' Ex-Hotel San Giovanni in stato di abbandonoda ormai circa 10 anni. In tanti anni sono statiinnumerevoli i tentativi, da parte di comitati, gruppi esingoli cittadini, di avviare con le amministrazionicomunali trattative per l' assegnazione di uno deitantissimi locali in stato di abbandono presenti in città.Tali richieste hanno sempre rappresentato la reale esigenzada parte della popolazione ragusana di avere spaziaggregativi e culturali, spazi di agibilità politica esociale, laboratori dove realizzare iniziative autogestite.Di fatto Ragusa mostra una desolazione culturale senzaprecedenti e totale mancanza di progetti sociali e diintegrazione interculturale. Di queste mancanze ilcollettivo LA FABBRICA è stata sempre pronta a farsicariconello spirito della cooperazione e della solidarietà,senzascopo di lucro, tramite iniziative sociali rivolte alcoinvolgimento diretto della cittadinanza.Ma le risposte delle amministrazioni, quando non nettamentenegative, sono state vaghe e inconcrete, dando così attodella incapacità di ascoltare le reali esigenze dellacittadinanza. Ma adesso è impossibile continuare adaspettare, adesso la questione è irrimandabile: in questigiorni assistiamo ai primi dei 327 sfratti dagli alloggipopolari. A queste famiglie rimaste senza un tetto e cheattualmente occupano gli uffici dei servizi sociali, l'amministrazione è incapace di dare risposte. A loro vàlanostra concreta solidarietà, ci mettiamo a disposizionedelle rivendicazione dei loro diritti e ci prenderemo caricodella loro emergenza abitativa mettendo a disposizione glispazi dell' ex-hotel.Appare chiaro come anche a Ragusa, mentre i poteri forti siaggrappano ai loro privilegi e al loro parassitismo, lacrisi colpisca esclusivamente i lavoratori, i disoccupati,gli immigrati e gli strati più bassi della società: lefabbriche licenziano nella totale indifferenza dei sindacati, del sindaco e della sua giunta, la crisi della cassacomunale ha privato centinaia di famiglie dello stipendiocostringendole ad indebitarsi, i cittadini vengono vessatidi rincari insostenibili delle tasse comunali e, come giàdetto, gli sfratti sono già in corso d'opera.Noi siamo stanchi di pagare la crisi che i padroni hannogenerato!Abbiamo appreso dalle lotte di questo autunno,prima fra tutte quella degli operai Innse, che solo la lottapaga, che starcene a guardare permetterà ai poteri fortidicontinuare a derubarci dei nostri diritti e della nostradignità. Per questo chiediamo ai cittadini di rifiutarsidirassegnarsi alla disfatta e di unirsi alla nostra lotta.Facciamo appello a tutte le organizzazioni politiche esindacali, alle associazioni, ai gruppi e ai singoliaffinchè manifestino la loro solidarietà per il progettodiuno spazio sociale restituito alla città.
Sottoscrivi l' appello scrivendo una mail a lafabbricaragusa@gmail.com.

A FIANCO DEI LAVORATORI, DEI DISOCCUPATI, DEGLI.IMMIGRATI!.

CONTRO GLI SFRATTI DAGLI ALLOGGI POPOLARI!.

PER GLI SPAZI SOCIALI!

NOI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO!!

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